Ciao don Michele!

Exemple

Ciao don Michele!

Pubblichiamo il saluto del Parroco al termine della Celebrazione Eucaristica di domenica 30 agosto.

È arrivato anche il momento del saluto, caro don Michele. Tutte le persone che sono qui oggi hanno nel cuore momenti, storie, incontri, sorrisi e tanto altro che hanno condiviso con te. Oggi parlo anche a nome loro.

Ringraziamo Dio e te per la tua presenza, per il sorriso, per l’attenzione alle persone che hai espresso nella precisione dei tuoi servizi, nella composta solennità delle celebrazioni liturgiche, nella assidua presenza al confessionale.

Ringraziamo Dio e te per il tuo impegno per i nostri bambini, ragazzi, adolescenti e giovani, che ti hanno impegnato, a volte fatto soffrire, e molte volte gioire per i cammini che hanno compiuto verso la scoperta di quanto sia bello stare insieme con Gesù.

Ringrazio Dio e te per la tua vicinanza sacerdotale nei miei primi passi da parroco in queste nostre quattro comunità, per il tuo sostegno, per l’abnegazione e la capacità di servizio prezioso e disinteressato, per la disponibilità senza riserve per ogni cosa che c’era da fare…

Insomma ringraziamo Dio e te per tutto: per quello che hai fatto e per quello che sei.

Ti lasciamo andare, ora. Siamo dispiaciuti della tua partenza, ma al contempo siamo grati per il pezzo di cammino della vita che abbiamo potuto condividere insieme. E siamo contenti per te che diventi parroco. L’Arcivescovo ti ha affidato le anime di quelle persone, che incontrerai, conoscerai e con cui camminerai insieme per scoprire con loro le vie, i sentieri che Dio ha pensato per tutti.

Vorremmo che i regali che ti facciamo esprimessero una parte di ciò che abbiamo nel cuore oggi:

i mobili di casa: è vero che il figlio dell’Uomo non ha neppure una pietra ove posare il capo, però, abbiamo pensato che se tu riuscissi a dormire in un letto, a sederti a una tavola, e avessi uno studio privato ove preparare tutto ciò che è utile alla pastorale, forse sarebbe stato meglio.

Un calice e una pisside: Noi sacerdoti, abbiamo il privilegio, ogni volta che celebriamo l’Eucarestia, di spezzare il pane della salvezza, di distribuire un assaggio di Paradiso a chi è pronto e ha il cuore disposto rettamente. Ma soprattutto ogni volta che celebriamo l’Eucaristia, noi mescoliamo il Sangue di Gesù al nostro, quasi in un incontro mistico che santifica le nostre membra, il cuore e la mente, e ci rende alter Christus, ci rende come Dio. E questa cosa nessuno ce la può togliere, perché per noi il rapporto intimo con Gesù è qualcosa che ci riempie il cuore, la vita e ci cambia nell’anima e ci trasforma, oserei dire ci trasfigura, ogni volta che celebriamo la Divina Liturgia.

Una chiave inglese, un cacciavite e una tenaglia: da parroco ti accorgerai che la gente non correrà da te per chiederti di predicare ancora, di fare una catechesi in più  o di allungare le omelie, perché penderanno dalle tue labbra come la gente faceva con Gesù, e se lo faranno, verranno con calma e sussurrando. Ma correranno urlando a perdifiato se un tubo si romperà o se mancherà la corrente, aspettando da te che tu palesi le tue doti e conoscenze di idraulica e di elettronica. Quanto mai in Seminario ci hanno fatto studiare latino, greco, filosofia, Bibbia e liturgia! Basterebbe un bel corso di elettricista e di idraulico e potresti benissimo fare il parroco!

Infine un vasetto di miele. Tutti sappiamo che ti piace, ma non è per questo motivo che te lo regaliamo…  non è neppure perché, come i vecchi parroci insegnavano, “tutti i salmi finiscono in gloria”, per cui si termina sempre con il dolce, ma ha a che fare con un episodio che è capitato anche a me. Quando ero un giovane coadiutore il mio vecchio parroco, salutandomi mentre cambiavo parrocchia mi ha detto: Ricordati che attira di più una goccia di miele che un barile di aceto. La stessa cosa dico io a te… e sai quante gocce ci sono in questo vasetto! Quando verremo a trovarti, non ci sarà spazio in Chiesa per quanta gente avrai attirato al Signore! Grazie di tutto! Per noi è stato un onore ed un privilegio conoscerti e condividere un pezzo della nostra vita, camminando sulle strade che Dio ha pensato per noi, insieme con te!