Il Centro Culturale Don Milani di Mozzate organizza cinque serate di Cineforum presso l’Oratorio di Mozzate, con inizio delle proiezioni alle ore 21:00.
Queste le pellicole in proiezione.
Giovedì 16 Gennaio: Stanlio e Ollio, USA/Canada/Regno Unito 2018, regia di Jon S. Baird
Stan Laurel e Oliver Hardy, alias Stanlio e Ollio, i due comici più amati al mondo, partono per una tournée teatrale nell’Inghilterra del 1953. Finita l’epoca d’oro che li ha visti re della comicità, vanno incontro a un futuro incerto. Il pubblico delle esibizioni è tristemente esiguo, ma i due sanno ancora divertirsi insieme, l’incanto della loro arte continua a risplendere nelle risate degli spettatori, e così rinasce il legame con schiere di fan adoranti. Il tour si rivela un successo, ma Laurel e Hardy non riescono a staccarsi dall’ombra dei loro personaggi, e fantasmi da tempo sepolti, uniti alla delicata salute di Oliver, minacciano il loro sodalizio. I due, vicini al loro canto del cigno, riscopriranno l’importanza della loro amicizia.
Sabato 25 Gennaio: Momenti di trascurabile felicità, Italia 2019, regia di Daniele Luchetti
Paolo conduce una vita tranquilla a Palermo con moglie e due figli, lavorando come ingegnere. Ad aggiungere pepe alle sue giornate non sono le relazioni extraconiugali che si concede di tanto in tanto, o le sedute al bar con gli amici a fare il tifo per la squadra rosa e nera, ma alcuni istanti di pura gioia, come attraversare in motorino un incrocio urbano nel momento esatto in cui tutti i semafori sono rossi. Peccato che arrivi la volta in cui Paolo “manca” il momento di una frazione di secondo, e viene investito in pieno da un’auto ritrovandosi catapultato in Cielo, nello stanzone adibito allo smistamento delle anime. Qui, in virtù della morte prematura, gli verrà concesso di ritornare temporaneamente sulla terra: accompagnato da un angelo, Paolo avrà a disposizione solo un’ora e trentadue minuti durante i quali vorrà sistemare tutte le faccende rimaste in sospeso.
Sabato 1 Febbraio: Cafarnao – Caos e Miracoli, Libano 2018, regia di Nadine Labaki
Zain è un ragazzino dodicenne appartenente a una famiglia molto numerosa. Facciamo la sua conoscenza in un tribunale di Beirut dove viene condotto in stato di detenzione per un grave reato commesso. Ma ora è lui ad aver chiamato in giudizio i genitori. L’accusa? Averlo messo al mondo.
Sabato 15 Febbraio: Green Book, USA 2018, regia di Peter Farrelly
New York City, 1962. Tony Vallelonga, detto Tony Lip, fa il buttafuori al Copacabana, ma il locale deve chiudere per due mesi a causa dei lavori di ristrutturazione. Tony ha moglie e due figli, e deve trovare il modo di sbarcare il lunario per quei due mesi. L’occasione buona si presenta nella forma del dottor Donald Shirley, un musicista che sta per partire per un tour di concerti con il suo trio attraverso gli Stati del Sud, dall’Iowa al Mississipi. Peccato che Shirley sia afroamericano, in un’epoca in cui la pelle nera non era benvenuta, soprattutto nel Sud degli Stati Uniti. E che Tony, italoamericano cresciuto con l’idea che i neri siano animali, abbia sviluppato verso di loro una buona dose di razzismo. Green Book è basato sulla storia vera di Shirley, un virtuoso della musica classica, e del suo autista temporaneo nel loro viaggio attraverso il pregiudizio razziale e le reciproche differenze.
Sabato 29 Febbraio: Non sposate le mie figlie 2, Francia 2019, regia di Philippe de Chauveron
Claude e Marie Verneuil hanno fatto pace col fatto che le loro quattro figlie si siano sposate con uomini di culture molto diverse dalla loro: un musulmano, un cinese, un ebreo e un ivoriano. L’importante è che non debbano più viaggiare nelle terre dei consuoceri e possano starsene in pace a casa loro, tra mucche, patè d’oca e taglieri di formaggi. Ma cosa succederebbe se le quattro giovani coppie, scontente del clima discriminatorio nazionale, decidessero di trasferirsi altrove? Claude e Marie, di fronte a tale minaccia, capiscono di dover correre immediatamente ai ripari. Sequel della fortunata pellicola del 2014: Non sposate le mie figlie!